La sezione Blog del sito è curata dagli alunni del progetto "InRedazione",
i quali periodicamente pubblicano i contenuti presenti in questa pagina.

Seguiteci per aggiornamenti e riflessioni su svariate tematiche.

I medici purtroppo peggiorarono la situazione e non la trattarono con la meritata attenzione. La mamma Lia se ne accorse e la portò velocemente a Milano ma purtroppo, appena iniziarono ad operarla, entrò in coma.

A Milano passò molto tempo e durante il coma immaginò di trovarsi in un posto bellissimo, probabilmente riconducibile al paradiso e di vedere dei bambini che giocavano e alcuni animali.

Gli alunni hanno anche avuto la possibilità di fare delle domande a Giusy, alla sua famiglia, e all’autore. Gli studenti si sono mostrati curiosi su come i genitori hanno affrontato la malattia della piccola Giusy, la mamma ha risposto dicendo che fu molto difficile, il padre non rispose perché si è emozionato.

Inoltre, i ragazzi hanno chiesto come avessero reagito i compagni di scuola, la mamma disse che la esclusero evitando di invitarla alle feste e alle attività extrascolastiche.

All’autore sono state chieste le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere la storia di questa famiglia, Montalbano ha risposto semplicemente che voleva far conoscere questa storia al fine di aiutare l’associazione fondata da Giusy e dai suoi genitori.



Francesco Cau e Davide Giuranna

Un incontro fantastico.

Giorno Speciale il 21 dicembre 2022 per l’istituto Maria Mater Mea in quanto c’è stato l’incontro con l’autore del libro “Un posto bellissimo” Giovanni Montalbani e con i protagonisti della storia.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di discutere con Giusy, protagonista principale del libro e con la sua famiglia riguardo le bruttissime avventure vissute da Giusy a soli 8 anni. L’autore nel libro racconta la storia di Giusy, la quale ha dovuto affrontare una lotta contro un tumore.

Tutto ha inizio una mattina a Ribera, un paese in provincia di Agrigento, quando Giusy anziché giocare con le sorelle si trovava in balcone da sola con la testa abbassata. Sua mamma capì subito che non stava bene, in quanto a pranzo non aveva mangiato e la sera aveva la febbre. La mattina seguente stava malissimo e per questo i genitori, dopo aver consultato il pediatra e svolto diversi accertamenti, la portarono all’ospedale Niguarda di Milano e scoprirono così che aveva un tumore al cervello.

Restò ricoverata per quasi un anno e passò in ospedale anche il Natale. Una vola dimessa tornò in Sicilia, nella sua città d’origine Ribera. Dopo un po’ stava ancora male e, questa volta, dato che sembrava meno grave, portarono Giusy all’ospedale di Palermo.


Inter-Milan: la disfatta dei Rossoneri in Supercoppa.

Derby di Milano in Supercoppa, la partita non si è disputato a Milano, ma al King Fahd Internazional Stadium di Riad.

Il Milano è sceso in campo con in porta Tatarusanu; difesa a quattro con Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez. Centrocampo composto da Tonali e Bennacer, in attacco invece Messias, Brahim Diaz e Le

La partita non è stata molto combattuta, a sbloccala ci ha pensato Federico Dimarco con assist di Nicolò Barella al 10’ minuto. L’Inter ha subito raddoppiato con un goal, al 21’ minuto di Edin Dzeko. Alla fine della prima frazione di gioco Barella prende un cartellino giallo che mette a rischio la sua partita. Il secondo tempo si apre con alcuni cambi: esce Federico Dimarco ed entra Robin Gosens e Barella viene sostituito da Gagliardini. Per il Milan, esce Brahim Diaz per lasciare il posto a Charles De Keteleare.

Chiude definitivamente la partita “il Toro” Lautaro, che al 77’ minuto segnò il gol della vittoria.

L’Inter è stata più concreta del Milan tramutando tre tiri in goal. Il Milan ha avuto più possesso palla della squadra avversaria, ma i neroazzurri sono stati più concreti riuscendo a portare a casa la vittoria.

Zambianchi Melissa e Palermo Lorenzo


SANREMO 2023: TRA VECCHIE GLORIE E NUOVE PROPOSTE

Il 7 di febbraio 2023 ha avuto inizio la settantatreesima edizione del festival canoro di Sanremo. Condotto per la quarta volta da Amadeo Sebastiani soprannominato “Amadeus”, affiancato ogni sera da Gianni Morandi e da una diversa co-conduttrice per, prima serata e finale Chiara Ferragni, poi Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara. Amadeus ha detto sulle sue compagne di avventura: “Ognuna è un mondo”.I partecipanti sono come consuetudine ventiquattro. La prima serata si sono esibiti: Anna Oxa, seguita da gIANMARIA, per la prima volta al festival, Mr Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, vecchie conoscenze di questo evento, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei; mentre la seconda serata si sono esibiti Will, Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame ,Levante, Tanani, Rosa Chemical ,LDA , Paola e Chiara.Ovviamente come ogni anno non sono mancate le polemiche, arrivate da parte di Maddalena Morgante, deputata di fratelli d’Italia, che riteneva inopportuna la presenza di Rosa Chemical al festival canoro a causa dei testi delle sue ultime canzoni ritenuti dalla deputata poco opportuni per l’occasione. Non tarda ad arrivare però la risposta da parte di Amadeus che commenta “Non sono d'accordo e probabilmente il pezzo di Rosa Chemical sarà il preferito dei suoi figli e lo ballerà anche lei” e Rosa risponde augurando tanto amore a chi non lo voleva a Sanremo.

La classifica parziale vede in testa Marco Mengoni con la sua canzone "Due vite", subito dopo troviamo Colapesce e Dimartino con "Splash" in terza posizione Madame con il suo singolo "Il bene nel male". Lo spettacolo non consiste solo nella gara, ma anche nella partecipazioni di vari ospiti, per divertire ed emozionare: Roberto Benigni, con il suo monologo sulla Costituzione, davanti a un visibilmente emozionato Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo presidente a essere presente al teatro Ariston; l’esibizione dei Pooh, nel ricordo di Stefano d’Orazio, i quali hanno anche annunciato il loro spettacolo a luglio a San Siro ; Massimo Ranieri, Albano, Angelo Duro, Mahmood e Blanco, quest’ultimo al centro delle polemiche per aver distrutto la scenografia pensata per la sua canzone a causa di un malfunzionamento del suo auricolare, che lo ha irritato al punto di fargli distruggere tutto. Egli si limita a rispondere: “non sentivo la mia voce in cuffia e allora ho voluto divertirmi comunque”.La gara è ancora pienamente nel vivo, nei prossimi giorni si vedrà se la classifica verrà confermata o ribaltata dal televoto e dalla giuria demoscopica.

De Bonis Mattia e Zambianchi Melissa


Qatar 2022, tra luci e ombre.


La competizione calcistica più importante del mondo “Qatar 2022” è ormai archiviata, ma oltre il calcio sarebbe interessante conoscere cosa è  successo dietro i riflettori.

I mondiali del 2022 hanno fatto parlare di tutto tranne che di calcio tra proteste, indagini e diritti violati.

Si potrebbe iniziare ad illustrare le condizioni degli operai che hanno lavorato alla realizzazione delle infrastrutture in vista dell’evento.

6500 morti: un numero che deve far riflettere! Il dato è stato pubblicato da un’inchiesta del quotidiano britannico “Guardian”. Questa cifra sembra poco rilevante, ma concretamente risulta uguale al numero degli abitanti delle isole di Lampedusa e Linosa. Oltre questo, si deve pensare che si tratta di vite umane, le quali hanno alle spalle anni di sfruttamento e sofferenza. Questi lavoratori vivevano in condizioni improponibili, senza nessun diritto e sottoposti a turni di lavoro massacranti esposti a temperature elevatissime. Molti dei lavoratori non sono riusciti a sostenere questi ritmi.

Alle condizioni estreme di lavoro, si deve aggiungere la malnutrizione, anche a causa del ritardo degli stipendi, i quali erano già bassi, circa 1000 riyal (200 euro circa). Con un salario del genere è impossibile arrivare alla fine del mese, figuriamoci affrontare mesi di ritardo!

Lo sfruttamento incontrollato dei lavoratori è solo una delle tematiche riguardanti le polemiche su “Qatar 2022”, a questo si devono aggiungere le problematiche ambientali.

Da quando nel 2010 il Qatar ha ricevuto l’incarico di ospitare la coppa del mondo 2022, ha sempre promesso un mondiale a zero emissioni di anidride carbonica. L’opinione popolare, però, è sempre stata molto scettica a causa di diversi fattori, primo fra tutti il fatto che il Qatar è fortemente dipendente dai combustibili fossili, basti pensare che a causa del caldo gli stadi sono stati raffreddati giorno e notte a basse temperature.

E’ stato stimato che il torneo ha prodotto circa 3,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica, molte di più rispetto al mondiale in Russia del 2018.

Altro fattore che fa passare in secondo piano il gioco sul rettangolo verde riguarda le discriminazioni attuate contro donne e comunità LGBTQIA+. La figura della donna in Qatar è sottoposta ad un regime maschilista; infatti, è l’uomo a prendere le decisioni più importanti. Ad esempio, le donne devono chiedere il permesso al padre per sposarsi e la loro vita sarà decisa dal marito.

Inoltre, nella cultura qatariota la donna è responsabile solo delle cure casalinghe, non ha nessun diritto riguardo ai figli e non può trasmettere loro la propria nazionalità. Le donne lavoratrici sono penalizzate dal fatto che guadagnano dal 25% al 50% in meno rispetto agli uomini.

La più grande testimonianza in merito ci giunge proprio da una donna qatariota di nome Noof Al Maadeed alla quale era permesso solo di andare a scuola.

Queste condizioni portano spesso a decisioni estreme come suicidi, gravi depressioni e autolesionismo.

Stessa cosa si può evincere riguardo i diritti LGBTQIA+ negati in tutti i contesti della vita civile e dei quali è vietato perfino parlarne. La questione ha suscitato indignazione e ha generato una serie di proteste: la Fifa ha vietato di portare la fascia arcobaleno con la scritta “one love” alla Germania che per protesta si è fotografata con le mani sulla bocca. Anche la Danimarca ha appoggiato la protesta della Germania.

A conclusione dei mondiali è sorto un ulteriore scandalo che non fa ancora tacere le polemiche in merito a “Qatar 2022”. Sono stati accusati alcuni parlamentari europei di corruzione, infatti, sembrerebbe che gli sceicchi qatarioti abbiano pagato per aggiudicarsi l’edizione del mondiale 2022.

Secondo i media, sarebbero circa 60 i deputati corrotti e sono stati trovati più di 600.000 euro in contanti durante le perquisizioni nelle case di questi ultimi.

Fra i diversi parlamentari arrestati emergono i nomi di Kaili e l’italiano Francesco Giorgi, assistente parlamentare di Cozzolino e compagno della vicepresidente del Parlamento Europeo, il quale avrebbe confermato di aver fatto parte di un’organizzazione creata dal Qatar allo scopo di condizionare l’assegnazione del mondiale 2022.

Fra gli altri italiani coinvolti troviamo anche l’ex eurodeputato Antonio Panzeri, il sindacalista Luca Visentini e il segretario dell’ONG Niccolò Figà-Talamanca.

A distanza di tempo dalla conclusione dei mondiali gli strascichi e le polemiche in merito a “Qatar 2022” non cessano, anzi emergono continuamente nuovi risvolti nelle indagini. Sarebbe importante, secondo la nostra redazione, che la Fifa inizi a considerare per le prossime competizioni i fattori civili, ambientali e umani.

De Bonis, Cau, Giuranna, Signorini, Zambianchi M., Canali, Palermo, Marchettini.

PALERMO:
ARRESTATO IL LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO

Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella giornata del 16 gennaio 2023 mentre si trovava presso la clinica privata “La Maddalena” a Palermo, dove si stava sottoponendo a delle cure per un tumore. Infatti, il boss è stato catturato proprio nella sua terra d’origine. Denaro era un personaggio importante per la mafia sia dal punto di vista operativo, sia simbolico perché è stato uno dei protagonisti dell’attacco allo Stato e delle stragi degli anni 90. Le indagini hanno portato alla scoperta di quella che potrebbe essere stata la sua abitazione durante questi anni di latitanza. Il boss viveva sotto il nome di Andrea Bonafede, in una casa a Campobello di Mazara. Poco distante dall’abitazione, i carabinieri hanno trovato il possibile rifugio dove sono stati rinvenuti oltre a documenti e materiale legati alla gestione di Cosa Nostra, anche soldi, gioielli, argenteria e pietre preziose.

Il comandante dei carabinieri Teo Luzi ha dichiarato: «Matteo Messina Denaro è stato catturato grazie al metodo Dalla Chiesa: la raccolta di tantissimi dati informativi dei tanti reparti dei carabinieri, attraverso intercettazioni telefoniche, banche dati dello Stato e delle regioni amministrative che hanno portato all’arresto» (“Il Corriere della Sera”). Poi aggiunge: “Questo risultato è stato reso possibile grazie alla determinazione che per 30 anni abbiamo avuto per arrivare alla sua cattura. Un risultato ottenuto grazie al lavoro fatto dalle forze di polizia. La lotta a Cosa Nostra prosegue. Questo però è un successo che dà coraggio che ci dà nuovi stimoli ad andare avanti» (Il Corriere della Sera).

Questo avvenimento rappresenta una grande vittoria per lo Stato italiano che continua a combattere senza tregua la criminalità organizzata. Inoltre, l’arresto prova la grande efficienza in questi ultimi anni dei corpi di polizia, reca speranza e onora i grandi personaggi che hanno dato la vita per la lotta contro la mafia.

Canali, Marchettini, Signorini.


Siamo davvero Umani?

Restiamo umani! Questa dovrebbe essere la frase ripetuta in tutti i luoghi e in tutti i momenti della quotidianità. Si assiste giornalmente a eventi che ci inducono a riflettere su cosa sia l’umanità, in riferimento all’immigrazione per esempio, proveremo a delineare un quadro di cosa vuol dire rispetto dell’individuo.

Si può iniziare il ragionamento prendendo in esame i fatti accaduti al porto di Catania pochi giorni fa per porre la domanda: dove viene lasciata l’umanità? L’Ocean Viking, nave di una ONG Norvegese è rimasta ancorata per giorni al porto e solo dopo molto tempo, sono sbarcati 35 migranti dei 234 che c’erano a bordo. Poco tempo dopo, al largo di Lampedusa, è stato ritrovato un cadavere di un bambino di 20 mesi, originario della Tunisia, morto su un barchino mentre insieme alla madre effettuavano il loro viaggio della speranza, magari proprio per dare un futuro migliore a quel piccolo. L’immigrazione è un fenomeno che da sempre ha investito l’uomo; storicamente è un evento che si ripete e che coinvolge nazioni diverse. Queste ultime notizie devono per forza far riflettere sul senso di “essere umano”, di soccorso al fratello in difficoltà e di coloro che si trovano in situazioni al limite della vita umana. Il sindaco di Lampedusa si lamenta dell’indifferenza dell’Europa su queste tematiche, ma forse la questione è più complessa del semplice lamento. Qui non si intende dare dei giudizi politici, ma riflettere insieme sul senso di fratellanza e umanità.

Si può iniziare dal viaggio della speranza via mare, uno dei passaggi più pericolosi di tutta l’attraversata, dopo un tortuoso viaggio nell’entroterra per aspirare a una vita migliore in un altro paese, magari più sviluppato. Ma cosa succede quando viene avvistato un barchino in avaria pieno di migranti? La normativa internazionale in merito è abbastanza chiara: uno stato deve esigere che il comandante di una nave che batte la propria bandiera recuperi chi ha bisogno, citando il “Diritto internazionale del mare”. Quest’ultimo è composto da due documenti: la “Convenzione delle nazioni unite sul diritto del mare” e “il regolamento di Dublino”, il quale tratta nel dettaglio le richieste d’asilo.

A questi si aggiungono anche:

  • “Safety of life at sea”, per la salvaguardia per la vita umana in mare.

  • “SAR” per la sicurezza della navigazione dei mercantili.

  • “Salvage” per l’assistenza.

Il Diritto del mare recita che “Ogni stato costiero promuove la costituzione e il funzionamento permanente di un servizio adeguato ed efficace di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marittima e aerea”. Da ciò vediamo che le regole per la gestione di queste situazioni esistono e sono chiare, semplificate in: nessuno deve essere lasciato morire in mare! L’accoglienza è uno dei fondamenti della civiltà Europea, italiana in particolare. Siamo dipinti come un popolo dedito agli altri, che non si sottrae ai suoi doveri etici e morali. Un esempio di accoglienza è stato quando le nazioni europee, tra cui l’Italia, hanno accolto calorosamente gli Ucraini che scappavano dalla guerra, dando loro asilo e garantendo l’istruzione, nel caso dei ragazzi.

La domanda lecita da porsi, che apre a tante riflessioni, è la seguente: costa troppo agire allo stesso modo per tutti migranti delle altre nazioni?

L’articolo due della “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino” recita quanto segue: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”. Ciò significa che nessuno può permettersi di decidere la sorte di una persona in base alla cultura.

L’uomo dovrebbe imparare dal passato e non ripetere gli eventi negativi già accaduti, come le guerre in Europa, il Nazismo e i vari genocidi. Legate alla migrazione si pongono le guerre, spesso causa della prima. I conflitti hanno portato solo sofferenza e morte, ma quindi viene spontaneo chiedersi: è giusta la guerra, o peggio la guerra per la pace?

A dimostrazione di come i diritti umani non siano pienamente rispettati, possiamo citare una parte del discorso pronunciato da Gino Strada. Nel corso della cerimonia di consegna del “Right Livelihood Award 2015” ha pronunciato il seguente discorso: “A oggi, non uno degli stati firmatari ha applicato completamente i diritti universali che si è impegnato a rispettare: il diritto a una vita dignitosa, a un lavoro, a una casa, all’istruzione e alla sanità. In una parola, il diritto alla giustizia sociale. All’inizio del nuovo millennio non vi sono diritti umani per tutti, ma privilegi per pochi”.

Le nuove generazioni dovrebbero iniziare a comprendere, prendendo come modello le grandi personalità del secolo, Gino Strada ad esempio, come l’uguaglianza e l’amore verso il prossimo siano capisaldi essenziali per la società. Nessuno deve essere lasciato indietro, al di là del pensiero politico, della fede religiosa o della cultura.

Marco Mengoni in una sua celeberrima canzone cita queste parole “credo negli esseri umani, credo negli esseri umani, credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani”, questo è quello cui bisogna aspirare, il coraggio nell’imporre il rispetto del prossimo, di chi si trova in difficoltà e sta soffrendo, proprio perché siamo “esseri umani” e questo non si dovrebbe mai dimenticare.


Signorini Federico, Zambianchi Melissa, Palermo Lorenzo, Marchettini Lorenzo.

Gorgia Meloni trascina il centro destra alla vittoria: la lista dei nuovi ministri.

Nella sua XVIII legislatura l’Italia ha il nuovo governo, maggioranza di centro-destra, secondo il volere espresso dai risultati elettorali, e ministri di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Primo passo per il nuovo parlamento, l’elezione dei presidenti del Senato e della Camera dei deputati, rispettivamente Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.

Dopo le consultazioni, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato incarico a Giorgia Meloni di formare il governo, il quale si è insediato a Palazzo Chigi in data 22 ottobre 2022. Novità per l’Italia che ha il suo primo presidente del consiglio donna. Prima tappa del nuovo esecutivo è stata il passaggio di consegna con l’ex presidente del consiglio Mario Draghi, con il consueto rito di trasferimento della campanella. Giorgia Meloni ha poi scelto la sua squadra di governo. Di seguito un elenco dei ministeri principali con alcuni piccoli approfondimenti sui ministri.


Ministro agli Affari Esteri: Antonio Tajani, ricopre anche il ruolo di vicepremier. Ex ufficiale complementare dell’aereonautica, fondatore insieme a Silvio Berlusconi di Forza Italia.

Ministro degli Interni: Matteo Piantedosi, da due anni capo dell’ufficio territoriale di Governo a Roma. Questo è il suo secondo incarico da ministro degli interni.

Ministro della Giustizia: Carlo Nordio, ex magistrato, ha lasciato la magistratura nel 2017 dimettendosi dall’incarico di procuratore aggiunto di Venezia. Si è occupato, durante il suo incarico da procuratore, delle indagini sulle Brigate Rosse.

Ministro della Difesa: Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’ Italia insieme a Giorgia Meloni, è uno degli uomini di fiducia dell’attuale Premier.

Economia: Giancarlo Giorgetti, esponente di spicco della Lega, copre uno dei ruoli chiave di tutto il governo.

Infrastrutture e mobilità sostenibili: Matteo Salvini, altro vicepremier e segretario della Lega, ha vinto le elezioni insieme alla coalizione di centro destra.

Istruzione e merito: Giuseppe Valditara, professore di diritto all’ Università di Torino e Roma. Oltre alla sua professione, è anche autore di numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti diritto romano privato e pubblico.

Università e ricerca: Anna Maria Bernini, esponente di Forza Italia che in questa XVIII legislatura ricoprirà il suo secondo ruolo nei panni di ministro. Se nel 2011 era ministra delle Politiche europee, ora occuperà un importante ruolo nel campo della didattica.

Sud e Mare: Sebastiano Musumeci, sessantasettenne, bancario e giornalista. è stato governatore della Sicilia nel 2017.

Salute: Orazio Schillaci, laureato in medicina e chirurgia e membro del comitato scientifico dell’istituto superiore di sanità.

Agricoltura e sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida, nato nel 1953, cognato dell’attuale premier, laureato in giurisprudenza.

De Bonis Mattia, Cau Francesco, Canali Edoardo, Giuranna Davide

TRUSS: IL MANDATO PIU’ BREVE DI SEMPRE NEL REGNO UNITO.


Liz Truss si è dimessa da leader del Partito conservatore.


Clamorosa notizia giunge da Regno Unito, Liz Truss è stata in carica per soli 45 giorni, il mandato più breve come primo ministro nella storia del Regno Unito.

Alle 14:37 di giovedì 20 ottobre 2022, la premier ha dichiarato di dimettersi dalla sua carica di leader del partito conservatore. Queste le sue parole: “In un momento di grande instabilità economica e internazionale. Famiglie e aziende erano preoccupate di come pagare le bollette. Sono stata eletta con il mandato di cambiare, ma data la situazione non posso farlo".                                                                                                                                             Parole rilasciate in una breve dichiarazione a Downing Street dopo settimane disastrose alla guida del Regno Unito. Il voto per la sua successione si terrà da qui alla prossima settimana.

La notizia ha suscitato le reazione da parte di tutti i paesi del mondo, da Mosca alla Casa Bianca.

Mosca fa sapere: «Il Regno Unito non ha mai vissuto tale imbarazzo»; dalla Casa Bianca, invece, il capo dello staff del presidente Biden, Ron Klain ha dichiarato: “Manterremo rapporti stretti con chiunque sostituirà Liz Truss. Tutto quello che voglio dire è che il nostro paese ha sempre avuto un rapporto speciale con il Regno Unito, indipendentemente dalla politica del loro primo ministro”; Klain ha anche annunciato che nelle prossime ore il presidente americano Joe Biden farà una dichiarazione in merito.


Signorini Federico, Marchettini Lorenzo, Palermo Lorenzo

Campionato di sera A di calcio: il punto della situazione.


Ultima giornata del campionato di serie A di calcio: Napoli sempre più in solitario in vetta alla classifica.


Il Napoli di Spalletti conferma la sua supremazia vincendo in rimonta 3-2 contro il Bologna allo stadio Maradona. Sorpresa della Juve che torna alla vittoria contro il Torino grazie al gol del giovane Vlahovic. Il Milan vince una partita che sembrava semplice ma non lo è stata, superando di misura (1-2) il Verona. La Lazio pareggia in casa contro una delle grandi, l’Udinese che è in piena lotta per la Champions League. Vittoria facile per l’Inter che si impone 2-0 contro la Salernitana. L’Atalanta piega il Sassuolo confermando la sua forza e il suo secondo posto.

La zona Champions vede il Napoli, capolista, a 26 punti, Atalanta seconda a 24, Milan terzo a 23 e Roma quarta con 22 punti.

In zona retrocessione si trovano Sampdoria ultima con soli 3 punti e nessuna vittoria, Cremonese con 4 punti e Verona con 5. Nel prossimo turno di campionato Juve e Milan avranno due partite semplici sulla carta, entrambi in casa rispettivamente con Empoli e Monza. Per l’altra squadra milanese invece partita più complicata contro la Fiorentina, il Napoli affronterà uno scontro diretto contro la Roma.

La Lazio dovrà giocare una partita molto difficile a Bergamo in casa dell’Atalanta.

Il prossimo turno si preannuncia molto interessante per gli appassionati di calcio.

Canali Edoardo, Cau Francesco, Giuranna Davide